HAWAII – Isola di BIG ISLAND

Quando abbiamo pensato e prenotato il viaggio per le Hawaii non potevamo certo prevedere che la variabile degli eventi naturali sarebbe stata così infausta … già alla partenza che il Parco Nazionale del Vulcano fosse inagibile e non visitabile causa l’eruzione iniziata nel mese di maggio era ormai un dato di fatto ma che ci si mettese anche l’allerta uragano è stata una spiacevole sorpresa. Ed è infatti con questa notizia che riceviamo il benvenuto al nostro arrivo a Big Island, notizia che purtroppo rischia di scompaginare i nostri piani; giunti in hotel chiediamo subito delle possibili escursioni per vedere il vulcano via mare o meglio con elicottero ma l’unico giorno probabilmente disponibile sarebbe stato il successivo … ci dicono infatti che dopo è previsto l’arrivo di una tempesta/uragano che avrebbe reso impossibile garantire le escursioni sull’isola. Presi in contropiede e considerando le priorità decidiamo di aspettare il giorno successivo per capire se la tempesta sarebbe stata confermata o meno e decidiamo quindi di intensificare il programma del primo giorno di escursioni per vedere due dei posti “imperdibili” dell’isola ossia la Valle di Waipio ed il Mauna Kea.

 

GIORNO 1

Waipio Valley – Akaka Falls – Raimbow Falls – Mauna Kea

Valle di Waipio

La giornata si prospetta intensa quindi sveglia molto presto e partenza per la Valle di Waipio; aiutati dalla nostra inseparabile applicazione Maps Me (che permette di disporre di un ottimo navigatore off-line con mappe precaricate) prendiamo la Hwy 190 e, circondati da un paesaggio fatto per lo più di lava, percorriamo le circa due ore che ci separano dalla meta.

Arrivati al punto panoramico della Waipio Valley giusto il tempo di qualche foto ed eccoci pronti ad indossare le scarpe da trekking e partire per il percorso che ci condurrà verso l’oceano pacifico passando da foreste, ruscelli e cascate.

La prima parte di strada che percorriamo è una strada asfaltata aperta anche alle automobili solo se dotate di 4×4; essendo mattina presto la strada, seppur asfaltata, si rivela estremamente pericolosa a causa della sua scivolosità dovuta all’umidità della notte ancora presente … la difficoltà della discesa è quindi tutta nel rischio caduta mentre il ritorno si prospetta duro solo ed esclusivamente perché sarà tutto in salita con pendenze, in alcuni punti, veramente importanti.

Nel tragitto ci fermiamo di tanto in tanto ad ammirare il panorama che si staglia da una parte sull’oceano e dall’altra sulla vallata; sul percorso non ci sono indicazioni per cui giunti al termine della strada asfaltata decidiamo di andare verso sinistra seguendo alcuni escursionisti che si trovavano davanti a noi; facendo questo, nel bel mezzo di una vegetazione selvaggia si apre di fronte a noi una bella ed alta cascata che, come tutte le cascate alle Hawaii, in questo periodo non è chiaramente ricca di acqua come in inverno quando le precipitazioni piovose sono molto più copiose; lo spettacolo è comunque molto suggestivo.

Procediamo nel cammino e ci troviamo di fronte, a poca distanza l’uno dall’altro, a due ruscelli che attraversiamo senza alcun indugio … purtroppo entriamo in una area privata e siamo quindi costretti ad uscire … torniamo indietro e decidiamo di andare quindi nell’altra direzione verso l’Oceano Pacifico; altri 15 minuti di marcia e si apre dinnanzi a noi una bella e lunga spiaggia di sabbia nera; è il momento di riposarsi e godere della bellezza dell’ambiente naturale circostante anche perché sappiamo che da lì a poco ci aspetta una faticosa camminata per tornare al punto di partenza.

Ed infatti saranno circa 50 lunghi minuti di cammino in salita fino al sospirato lookout sulla Waipio Valley … adesso l’obiettivo è riprendere fiato e mangiare un panino, poi saremo pronti per proseguire il cammino alla scoperta dell’isola.

Considerando che l’obiettivo successivo della giornata è la visita al Mauna Kea dove dobbiamo arrivare per le 18.30, ci dirigiamo verso la città di Hilo dove a poca distanza potremo visitare le due principali cascate dell’isola, le Akaka Falls e le Raimbow Falls.

 

Vista da lookout Waipio Valley

Totem Sacro Waipio Valley

 

Spiaggia Nera Waipio Valley

 

Akaka Falls

Le Akaka Falls si inseriscono in un meraviglioso parco naturale fatto da bambù giganti ed altre piante di ogni tipo; all’ingresso è possibile scegliere tra due percorsi per arrivare alla cascata, il sentiero a sinistra che è il più breve mentre quello a destra che è più lungo, anche se in totale misura solo poco più di mezzo miglio, ma che è decisamente più panoramico ed intrigante … non c’è storia, si va a destra per il sentiero più lungo … scelta azzeccata e da consigliare …  dopo aver passeggiato sul sentiero tra alberi altissimi e vegetazione rampicante si arriva alla cascata dove ci fermiamo per la foto di rito non prima di aver fatto defluire i tanti asiatici presenti.

Nota: conviene parcheggiare sulla strada prima dell’ingresso nel parcheggio che è a pagamento.

 

Percorso per le Akaka Falls

 

Akaka Falls

 

Rainbow Falls

Poche miglia e arriviamo anche alle Rainbow Falls; lo scenario che ci accoglie è molto simile a quello delle Akaka Falls e paradossalmente forse, anche se meno pubblicizzate, queste cascate sembrano più belle e rigogliose delle precedenti.

 

Raimbow Falls Park

 

Raimbow Falls

 

Mauna Kea

E’ arrivato il momento di mettersi in viaggio verso il clou della giornata, la visita al Mauna Kea, la Montagna Bianca, il monte più alto delle Hawaii che diventa addirittura più alto del mondo se si considerano, oltre ai 4000 metri visibili, anche gli ulteriori 5000 metri sotto il livello del mare.

Ci fermiamo al Visitor Center a circa 2700 metri di altitudine, sono le 18.30 e la temperatura è nettamente in contrasto con quella cui siamo stati abituati fino ad oggi, siamo a 13 gradi centigradi; la differenza di temperatura si nota facilmente guardando l’abbigliamento dei visitatori, si va dal pail con giacca antivento (il nostro abbigliamento) fino ai piumini ed alle coperte di lana sulle spalle; ci aspetta una esperienza meravigliosa.

Facciamo un giro al Visitor Center anche per rifocillarci con qualcosa di caldo e nel frattempo ci dicono che dalle 19.00 verranno montati tre telescopi per osservare più da vicino le stelle.

C’è qualche nuvola, ma possiamo osservare un tramonto unico ed iniziare a vedere ad occhio nudo le stelle; individuiamo subito la splendente Venere, Giove e poi quel punto rosso nel cielo, Marte … i ranger ci indicano le varie costellazioni, ci erudiscono con i nomi delle altre stelle che vediamo e poi ci invitano ad osservarle con i telescopi ultramoderni che hanno posizionato sul piazzale … tutto molto bello ma che diventa meraviglioso quando possiamo ammirare la spettacolarità di Saturno.

Il freddo inizia ad entrare nelle ossa, ma l’esperienza alla quale abbiamo partecipato seppur non potendo andare fino ai 4000 metri, è stata tra quelle da riporre nei cassetti della memoria e sottolinearla in rosso.

Sono quasi le 21, ci aspettano oltre due ore di viaggio per tornare in hotel e nel frattempo quello che doveva essere una Tempesta è diventato Allarme Uragano … sul telefonino riceviamo sms di alert e quando arriviamo in hotel troviamo una comunicazione di avviso da parte dello staff sulle misure di precauzione da tenere in vista della possibilità che l’uragano Lane si abbatta sulle Hawaii; le notizie su internet non sono delle più tranquillizzanti, leggiamo che il governatore delle Hawaii ha invitato i cittadini a fare scorte di acqua e viveri per, udite udite, 14 giorni; di certo al momento c’è solo che molte possibili escursioni saranno sospese.

 

Mauna Kea

 

Mauna Kea

 

GIORNO 2

Two Steps

Two Steps Lava Beach

Ci svegliamo convinti di essere in vista di un day after ed invece è una splendida giornata; facciamo colazione sul balcone della nostra stanza e, ammirando il mare, siamo anche premiati da un branco di delfini che passano proprio di fronte a noi saltellando tra le onde … per il momento vien da dire, “alla faccia dell’uragano” !!!

Usciamo con l’intento di fare mare e snorkeling e ci dirigiamo quindi verso Honaunau dove ci aspetta la baia di Two Steps; con nostra gradita sorpresa non c’è alcuna restrizione dovuta all’allerta uragano e possiamo quindi posare le nostre cose sulle rocce laviche e prepararci per entrare in acqua.

La baia è veramente bella, l’acqua è calma e limpida, camminiamo sulla roccia lavica ed in prossimità di due gradini che scendono verso l’acqua ci immergiamo con le nostre maschere ad esplorare la vita subacquea.

Qui lo snorkeling è veramente bello, per noi sicuramente il migliore delle Hawaii, con una varietà di colori ed una elevata quantità di pesci che aumenta man mano che ci avvicina alle rocce vulcaniche ed alle numerose aree di corallo presenti nella baia.

Vediamo murene, pesci di barriera e tante tartarughe verdi delle Hawaii … veramente uno spettacolo di snorkeling considerando anche la possibilità di osservare molto da vicino le tartarughe che, portate dalla corrente all’interno delle pozze di acqua che si formano tra le rocce laviche, restano per un po’ intrappolate prima di riuscire ad evadere da quella prigione naturale.

Adesso è tempo del nostro pranzo al sacco, poi riprendiamo la strada verso nord con obiettivo Hapuna Beach e Mauna Kea Beach; purtroppo le spiagge della zona risultano chiuse e quindi dobbiamo accontentarci di visitare il grazioso Waikoloa Village pieno di resort e shopping dove troviamo una prima avvisaglia concreta dell’attesa dell’uragano dato che da Starbucks erano intenti non tanto a preparare caffè quanto a inchiodare assi di legno alle vetrate del negozio.

Torniamo quindi in hotel per concludere la giornata tra il mare antistante e la piscina del resort … in fin dei conti siamo sempre in attesa dell’uragano.

 

Two Steps

 

Two Steps – Turtle Green

 

Murena – Two Steps

 

Turtle Green – Two Steps

 

GIORNO 3

Kealakekua Bay – Puuhonua o Honaunau National Historic Park

Kealakekua  Bay – Puuhonua o Honaunau National Historic Park

Anche oggi allerta in vigore ma giornata fantastica per cui si esce presto per tornare nell’unica parte dove abbiamo certezza di fare mare, ossia Two Steps.

Vista la posizione geografica di Two Step facciamo una prima tappa alla Baia di Kealakekua, un luogo protetto per le specie marine; purtroppo arrivarci via mare non è possibile causa sospensione delle escursioni per cui ci limitiamo ad accedere al lookout e vedere la baia senza fare snorkeling.

Ma il nostro snorkeling quotidiano è comunque garantito dalla vicina baia di Two Steps dove passiamo anche oggi qualche ora a contatto con il mondo marino.

Praticamente adiacente a Two Steps sorge il Puuhonua o Honaunau National Historic Park un tempo luogo di rifugio per gli antichi trasgressori hawaiani e casa dei terreni reali.

Splendidamente restaurata, Puuhonua o Honaunau rimane uno dei posti storici più sacri delle Hawaii.

In realtà anche questo parco è chiuso ma essendo possibile entrare a piedi da un ingresso incustodito ci addentriamo e ammiriamo questo luogo sacro pieno di storia … Kii feroci o immagini in legno di dei custodiscono l’Hale o Keawe Heiau, un tempio sacro, una delle strutture più antiche del parco che ospitava le ossa di 23 alii (capi) … c’è poi la Pietra Keoua, il luogo di riposo preferito del sommo capo di Kona, Keoua e la Halau (casa del lavoro con il tetto di paglia) e tanto altro ancora … sarebbe stato un peccato perdere questo importante luogo sacro che custodisce la cultura hawaiana del passato.

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

Puuhonua o Honaunau National Historic Park

 

GIORNO 4

E’ il giorno della partenza da Big Island, oggi effettivamente la giornata non si prospetta bella, forse per la prima volta si manifesta reale il pericolo uragano.

Abbiamo tempo fino alle 16 per andare in aeroporto per cui decidiamo, dopo aver fatto le valigie ed aver intravisto un miglioramento delle condizioni meteo, di provare ad andare verso il Parco Nazionale del Vulcano che dista da noi circa 100 miglia.

Mano a mano che ci addentriamo verso il parco il tempo si fa sempre più cupo, adesso inizia a piovere, la visibilità è veramente scarsa, la pioggia aumenta; decidiamo quindi che non ha più senso portare avanti questo tentativo anche in considerazione del fatto che il parco risulta comunque parzialmente accessibile dopo le eruzioni dei mesi scorsi; invertiamo quindi la rotta verso Kona dove fortunatamente il tempo è più clemente e possiamo dedicarci alla visita della cittadina che fino ad ora avevamo visto soltanto nelle ore serali durante la ricerca di un luogo dove cenare; passiamo un’oretta a passeggio per i negozi della via principale, pranziamo e prendiamo la via dell’aeroporto.

L’uragano non c’è stato, i voli ci risultano confermati e quindi ci accingiamo all’ultimo spostamento interno alla volta di Honolulu non potendo dimenticare quanto spettacolare sia stata la serata trascorsa al Mauna Kea.

Arriviamo all’aeroporto per riconsegnare l’auto e chiacchieriamo con la autista del pulmino Alamo che ci snocciola tutte le sue origini Italiane … poi verso l’aeroporto più caratteristico che abbia mai visto dato che sembra un piccolo centro commerciale all’aperto con varie aree coperte che ospitano ristoranti, negozi di souvenir e poco altro e gli imbarchi all’aperto illuminati di giorno dalla luce del sole e la sera dal bagliore della luna.

Lasciamo alle spalle la penultima tappa del viaggio, ci restano gli ultimi 3 giorni da dedicare alla capitale Honolulu.

 

Distesa di Lava

 

Aeroporto di Big Island

 

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