Polinesia – Tikehau

L’ultima tappa ci porta a Tikehau, nell’arcipelago Tuamotu, l’atollo forse più incontaminato dell’intera Polinesia caratterizzato da lunghe spiagge bianche e rosa che circondano lagune dall’acqua cristallina, dove ci si dedica principalmente alla pesca (questo è uno dei maggiori luoghi di produzione di pescato di tutta la Polinesia), alla raccolta del cocco, e chiaramente al turismo, con strutture ricettive che annoverano quasi esclusivamente pensioni familiari ed un unico grande resort con i suoi bungalow che si affacciano sul mare. Il passaggio da Bora Bora ci costringe sì al doppio volo, prima verso Papeete e poi finalmente verso Tikehau, ma al contempo …

Polinesia – Bora Bora (La Perla del Pacifico)

Polinesia 118 tra atolli ed isole sparse nell’Oceano Pacifico, divisa in arcipelaghi – delle Società, caratterizzato da montagne vulcaniche, fiumi e cascate, vallate profonde e piantagioni di palme da cocco – delle Tuamoto, il più esteso e detto anche “arcipelago basso” perché le sue isole emergono soltanto di pochi metri sulla superficie del mare e sono circondate dalla barriera corallina – delle Marchesi, dette anche isole alte delle quali solo 6 abitate – delle Australi – isole selvagge con fertili pianure – delle Gambier – le cui lagune sono ricche di madreperle perlifere visitabili in ogni momento dell’anno, anche se …

Madagascar – Le principali attrazioni turistiche

Le principali attrazioni turistiche del Madagascar Il Madagascar è una delle più grandi isole del mondo. L’isolamento biogeografico e la varietà del clima e dei rilievi hanno favorito lo sviluppo di una fauna e flora endemica incredibile per quanto fragile. Paese degli antenati, esso è oggi diviso in 6 province costituite da una ventina di etnie. Vediamo di seguito le principali attrazioni turistiche in Madagascar. I parchi nazionali L’isola racchiude dei parchi nazionali che possiedono una fauna ed una flora eccezionali, come il Parco Nazionale di Isalo, il Parco Nazionale di Ranomafana, il Parco Nazionale di Zahamena, il Parco Nazionale …

Patagonia – ultima tappa: “Il Perito Moreno ed il Parco Nazionale dei Ghiacciai”

Ciao Tierra del Fuego, Perito Moreno arriviamo Stanotte ad Ushuaia ha nevicato, forse questa città ha voluto salutarci facendoci vedere ciò di cui è capace: come ci ha detto l’indigeno che ci ha accolto al nostro arrivo all’aeroporto, qui nello stesso giorno potrete vedere sole, pioggia e neve … è stato un buon profeta, il paesaggio surreale che si staglia ai nostri occhi non fa che aumentare la malinconia nel dover andare via, salutiamo la Tierra del Fuego e ci avviamo verso i ghiacciai. Durante il viaggio verso l’aeroporto di Ushuaia diamo un ultimo sguardo indietro, personalmente lascio un po’ …

Patagonia – terza tappa “La fin del Mundo: Ushuaia e la Terra del Fuoco”

USHUAIA Si parte alla volta di Ushuaia la città alla “fin del mundo”, quella che ha sempre stuzzicato la mia fantasia; il volo è tranquillo, dal finestrino si inizia ad intravedere il mix di colori delle montagne innevate che stiamo sorvolando e poco più in là il blu del mare con le tante isolette che compongono questa specie di arcipelago; e poi eccola, la pista di atterraggio ricavata su un lembo di terra in mezzo al canale di Beagle, quello è l’aeroporto Malvinas di Ushuaia, cavolo quanto sembra piccola e corta la pista, siamo ancora sul mare ed invece ecco …

Patagonia – seconda tappa “Punta Tombo, la riserva dei pinguini

Anche oggi sveglia presto per visitare la più grande colonia di pinguini al mondo, oltre 500.000, nella riserva di Punta Tombo; dopo 100 Km su strade sterrate e con sopra uno strato di grossa ghiaia, eccoci arrivati a destinazione e sul posto, chiaramente oltre “ai padroni di casa”, troviamo solo una decina di persone giunte prima di noi. All’entrata del parco siamo accolti da una nutrita schiera di pinguini, in generale i più fotografati … chissà perché quando si arriva in un posto come questo, dove si sa che ci sono centinaia di migliaia di esemplari, tutti si accalcano addosso …

Patagonia – prima tappa “La Penisola Valdes”

Dopo un giorno trascorso a Buenos Aires eccoci a Puerto Madryn pronti finalmente alla nostra avventura in Patagonia. Sono le 08.00 in punto ed il pulmino che ci condurrà nella prima escursione è pronto davanti all’hotel; ad accoglierci c’è Ana, sarà la nostra guida sia oggi che domani. Oggi in totale faremo 400 Km dei quali la gran parte su strade sterrate, obiettivo la Penisola Valdes; dopo mezzora di tragitto entriamo nel parco della Penisola Valdes e vediamo subito i primi Guanacos, camelidi tipici della Patagonia, belli, eleganti nelle loro movenze, dal muso simpatico, dallo sguardo curioso e dai grandi …

Maldive – la magia dell’Oceano Indiano

I casi della vita ti portano a riconsiderare cose che prima non avresti mai pensato di prendere in esame; si, proprio così, avevo sempre immaginato una vacanza alle Maldive come una noia mortale, 10 giorni o giù di lì di monotonia su un’isola sotto il sole cocente ed ogni tanto fare un bagno. E invece no, le Maldive sono tutt’altra cosa, ti trovi catapultato in un’altra dimensione dove si respirano pace e tranquillità immersi nel verde di un’isola mozzafiato, reef con pesci spettacolari di mille tipi e di tutti i colori, pesci napoleone, balestra, anemoni di mare, carangidi, murene, razze, …

Seychelles – l’arcipelago delle meraviglie a cavallo dell’equatore

Mi permetto un inizio atipico ma penso quanto mai utile per chi volesse esplorare questa meraviglia a cavallo dell’equatore; quindi qualche consiglio spassionato per gestire al meglio la propria vacanza: 1. Conviene pagare in rupie, la moneta locale; l’euro è ben accetto ma per gli ingressi nei posti a pagamento, per i taxi e per le escursioni la spesa diventa molto più costosa per via del tasso di cambio applicato; come esempio l’ingresso alla riserva dell’Anse La Reunion a La Digue … prezzo 100 rupie trasformato in 10 Euro anziché negli effettivi 6 !!! 2. L’autobus, necessario a Praslin se …

Namibia senza retorica … Bellissima

Ho aspettato qualche giorno a scrivere le nostre impressioni per cercare di allontanare l’entusiasmo che naturalmente segue un viaggio appena conclusosi e cercare di essere leggermente più obiettivo. Non credo che sia cambiato molto lo stato d’animo, la Namibia è, a differenza di come ce l’aspettavamo prima di partire, esattamente come la descrive chiunque ci sia stato: Terra di contrasti, fantastica, diversa nella sua teorica “monotonia”. In sintesi né le parole né le foto possono rendere le emozioni che si provano guidando per ore nel pieno nulla, incontrando un semplice springbok ammirando le stelle nel Kalahari, i profili delle dune …